Venerdì 10 dicembre 2010 ho partecipato, in qualità di dipendente (a termine, TD), allo sciopero generale dei lavoratori RAI, una delle più grandi manifestazioni di protesta della tv pubblica.
Sono arrivati lavoratori RAI da tutta Italia per chiedere, con i sindacati di categoria, le dimissioni del direttore generale Mauro Masi (poi avvenute il 2 maggio 2011) e per dire:
NO AL PIANO INDUSTRIALE CHE IMPOVERISCE LA PIU’ GRANDE AZIENDA CULTURALE DEL PAESE
NO ALLE CESSIONI DI ASSET AZIENDALI
NO ALLA ESTERNALIZZAZIONE DEL LAVORO
NO AI CONSEGUENTI ESUBERI DI PERSONALE
E’ il primo sciopero a cui ho partecipato con convinzione (l’ho dedotto anche dalla ritenuta in busta paga).
Da quel giorno mi pare che non sia cambiato molto in RAI, se non che ora il direttore generale è Lorenza Lei (sarà meglio di Ma-si o no?), che Santoro se n’è andato, che sta per andarsene anche Fazio con Saviano, che Mizolini è ancora lì, e peggio ancora che gran parte della RAI continua ad essere al servizio di qualcuno più che fare il servizio di tutti.
Beh, io quel giorno c’ero e ho sperato che a qualcosa servisse.
Il mio piccolo reportage fotografico della manifestazione davanti al cavallo di viale Mazzini lo trovate qui.
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