Oggi 27 novembre 2014 finisce un Blog, ovvero il mio blog http://blog.igorfrancescato.it/ e, come vuole la tradizione, morto un blog se ne fa un altro. Continua a leggere …
Ciao Vito, mite gregario
Succede a tutti di andarsene, prima o poi.
Quando però succede che se ne va una persona cara, che è stata anche una grande persona, ti dispiace di più.
Ciao Vito, ciclista mite. Continua a leggere …
IL RESPONSABILE DI TUTTO
Percorre ore di treno, partendo dalla stazione di Anagni per arrivare nel cuore di Roma. Fausto Delle Chiaie, classe 1944, appare elegante, occhiali vintage, capelli e barba lunghi.Ha sempre con sé un carrellino, le ruote rimbalzano sui sanpietrini, il rumore si nota. Fausto attraversa così il centro città. Lo fa da 25 anni.
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L’ULTIMO SORRISO DELL’ANNO
Ho dato uno sguardo al calendario, che proprio oggi finisce, finisce come l’anno che è trascorso.
E mi è parso che mi sorridesse! 🙂 Continua a leggere …
Lo Stato e la coscienza di un uomo
Ieri ho ascoltato un discorso che ha profondamente scosso la mia coscienza. E’ il discorso di un sacerdote che si è rivolto ad una platea di giovani adolescenti. Il 3 ottobre 2013, nei mari di Lampedusa, si è consumata un’altra tragedia della disperazione, tra le più gravi da quando poveri disperati migranti cercano di trovare rifugio in Italia, fuggendo dalla guerra e dalla fame dei loro Paesi. La mia coscienza, riflettendo su queste parole (che di seguito riporto testualmente), si è profondamente indignata. La coscienza di uomo, a volte, non corrisponde a quella dello Stato in cui vive.
IL LEONE DI ORVIETO O UNA GRANDE ILLUSIONE?
Oggi mi hanno profondamente scosso le parole denigratorie e ingiuriose che ha scritto il regista Aureliano Amedei a proposito del racconto di Domenico Iannacone sul finanziere Giancarlo Parretti, pezzo che ho montato io, e che è andato in onda ieri sera nella puntata “Non nominare il nome di Dio invano” del programma di RAI 3 “I DIECI COMANDAMENTI” (http://www.idiecicomandamenti.rai.it/).
GLI OCCHI DEGLI ALBERI
Una passeggiata in montagna con un caro amico, l’estate scorsa. Mi porto la macchina fotografica. Entriamo nel bosco, siamo nel Parco del Monte Cucco, nel cuore dell’Umbria. Continua a leggere …
IL PIANTO POLVEROSO DEGLI ALBERI SPEZZATI
Sono stato svegliato dal rumore assordante e circolare della motosega: stavano tagliando gli alberi del viale sotto casa. In realtà erano due motoseghe e una ruspa e non stavano solo potando gli alberi, ma li hanno completamente sradicati dal terreno. Continua a leggere …
31 DICEMBRE 1987, ERA SUCCESSO CHE…
L’ultimo dell’anno 1987 era successo che, finalmente, ero riuscito a convincere i miei a comprarmi la mia prima telecamera. Ero da sempre appassionato di televisione, mi ero nutrito di tv fin da piccolissimo. La tv era la mia balia: passavo davanti il piccolo schermo, soprattutto guardando cartoni animati, ore piacevoli e spensierate. Continua a leggere …
L’EVENTO VITO FAVERO, il gregario in maglia gialla
“Non pensavo proprio che dopo 80 anni, per tante persone, io fossi ancora un così bel ricordo. Ringrazio tutti i paesani. Gli stessi che mi seguivano quando si correva dalle nostre parti con le “bici da donna” e con le bici scassate…. Quasi avevano più voglia di vincere quelli che mi accompagnavano che io!”. Vito Favero, classe 1932, ha esordito così sul palco del teatro comunale di Sarmede ritirando il premio alla carriera, durante la Serata Evento organizzata dalla figlia Tiziana per festeggiare gli 80 anni del papà. Continua a leggere …