“Se non c’è libertà, non ci può essere democrazia. Non basta la libertà che noi abbiamo riconquistato il 25 aprile (del 1945 ndr), perché se noi ci accontentassimo della libertà in senso astratto, la libertà diventerebbe una conquista fragile e poi non sarebbe goduta da tutto il popolo italiano. La libertà è in buona sostanza l’esaltazione della libertà del singolo. Ma chi è disoccupato, chi è in miseria, chi ha una pensione bassa, che non gli consente di vivere dignitosamente, sente umiliata la sua dignità e quindi non può considerarsi un uomo libero. Per me la libertà non può andare disgiunta dalla giustizia sociale, come la giustizia sociale non può andare disgiunta dalla libertà” (tratto da “Filo rosso – la liberazione di Milano”, 1969, intervista a Pertini di Gianni Bisiach).
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