“In qualche modo dobbiamo ringraziare il glifosato, il diserbante più impiegato sulle colture, un’erbicida della Monsanto, perché grazie al glifosato abbiamo scoperto come si muovono le lobby, i politici e tutti coloro che dovrebbero tutelare la nostra salute. Poi dall’altra parte… ci sono 200 miliardi di euro di guadagni sui fitofarmaci. Al produttore del glifosato l’Europa ha rinnovato il contratto per altri cinque anni. Molte sono state le polemiche dato che è stato catalogato come probabilmente cancerogeno. Ecco il casus belli per dimostrare come Il principio di precauzione frana in Europa davanti agli interessi di parte. Non basta che sia cancerogeno sugli animali da laboratorio?
È emerso che alcune marche di pasta di grano duro aggiungevano a tavola un ospite non gradito come il glifosato, usato sia prima della semina sia sul terreno prima del raccolto della frutta. Dunque gli stranieri hanno condito il simbolo della nostra tradizione con la chimica. Al risveglio dall’incantesimo abbiamo realizzato, ma con 70 anni di ritardo, che la nostra agricoltura è stata colonizzata dai pesticidi. Ci voleva un’inchiesta perché i politici italiani chiederesso in Europa l’obbligo di dichiarare in etichetta del grano e della molitura? Anche se questo non toglie il glifosato dalle nostre tavole, spiega perché viene negato a noi consumatori un diritto che permetterebbe una scelta consapevole, la trasparenza (dalla pagina Fb di Indovina chi viene a cena)”.
“IL SANTO GRAN” è la settima e ultima puntata della quinta serie de INDOVINA CHI VIENE A CENA, trasmessa il 14 ottobre 2019 su RAI 3. Un’inchiesta di e con Sabrina Giannini, montaggio ed edizione Igor Francescato e Rodolfo Orlandi (qui in saletta di montaggio il giorno della messa in onda di questa ultima puntata).