Così scrive l’autore del film, il regista Gabriele Coassin: “Dopo aver trascorso la prima ora immerso nel fumo di questa antica casa senza camino, pensavo che abitarci qualche giorno mi sarebbe bastato per morire. Poi ho notato a quale altezza si fermava la fuliggine: è stato sufficiente abbassarmi al di sotto di quel livello per capire che – in quella casa – una vita era possibile. […] Ho avvertito il ritorno dei suoi abitanti, come fantasmi buoni, venuti in soccorso alla mia immaginazione per mostrarmi – solo un cenno – come si viveva e lavorava allora”. Per gentile concessione di Gabriele Coassin e del Museo Casa Clautana di Claut (PN).
Regia di Gabriele Coassin, riprese Igor Francescato, montaggio Fabio Fuser (Trevideo).