In Campania in pochi anni si sono persi 300.000 posti di lavoro, a Napoli e provincia il numero degli operai è calato del 48%. Qui padri e figli lavorano a nero nell’edilizia, nell’industria, nelle botteghe artigiane: 10 ore al per guadagnare 20, 30 o al massimo 40 euro, senza contributi previdenziali, assicurazione contro gli infortuni, assegni familiari. L’impoverimento è tangibile: 700mila persone in Campania vivono grazie ai pacchi alimentari dell’Unione Europea. Salvare Napoli significherebbe salvare l’Italia perché il Sud in crisi trascina nello stesso destino l’intero Paese. Lo hanno capito bene i tedeschi, che in 20 anni dalla caduta del Muro di Berlino, grazie ad investimenti massicci e una politica di sostegno all’ex Germania dell’Est, che è il loro “sud”, hanno resistito meglio alla crisi.
Un racconto di Riccardo Iacona, Gaetano di Vaio e Domenico Iannacone, montaggio Igor Francescato (la storia di Berlino).